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Al Parco Museo Jalari di Barcellona P.G. la seconda edizione del Convegno regionale di Ricerche storiche e archeologiche nel Val Demone.

 

Naturale prosieguo delle iniziative congressuali promosse da alcuni anni a questa parte dal Gruppo Ricerche del Valdemone, il Convegno regionale che si svolgerà tra il primo e il due aprile presso il Parco Museo Jalari di Barcellona P.G. presenterà un ventaglio di studi e ricerche incentrati sulla storia di Sicilia con una prevalenza di lavori riguardanti l’ambito territoriale della cuspide nord orientale dell’isola. Frammenti o parti consistenti di passato saranno indagati e consegnati ad una dimensione più vasta quale contributo per una maggiore comprensione di fatti e cose accadute in un determinato tempo e spazio.

 
I relatori affronteranno tematiche, personaggi, luoghi, documenti ed eventi per tracciare i flussi, le dinamiche e le correnti della Storia, offrendo in taluni casi prospettive nuove alla meditazione storica. Il Convegno si articolerà nei giorni di sabato e domenica nella sala conferenze del Parco Museo Jalari, prima istituzione ad abbracciare fattivamente il progetto per una sede barcellonese del Convegno. Le Università di Messina e di Catania, l’Officina di studi Medievali di Palermo e Sicilia Antica, i partner che hanno condiviso l’evento partecipando attivamente ai lavori.


L’incontro culturale di Barcellona P.G. si inserisce in quell'opera di divulgazione della ricerca storica avviata alcuni anni fa toccando, con le passate sessioni di studi, diversi luoghi intrisi di storia, quali Montalbano Elicona, Rometta, Monforte San Giorgio e S. Lucia del Mela. Nel momento in cui si illumineranno alcuni segmenti materiali del passato attraverso l’indagine storiografica, il convegno barcellonese sarà anche un’occasione importante ed unica di riflessione sul “fare ricerca” oggi. Non casuale la scelta dei luoghi dei Convegni, individuati dagli organizzatori anche per richiamare l’attenzione verso i beni culturali locali, parte integrante di una “memoria consapevole”.
 

 


Scarica programma del Convegno in pdf (acrobat reader)

 

 

 

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Terre e Città di Sicilia alla ricerca delle “glorie passate”: tra storia e falsificazioni nelle storie patrie tra XV e XVIII sec.

L’esigenza di poter esibire nel proprio albero genealogico un antenato importante, di peso, ad esempio protagonista di un atto estremo di eroismo in difesa di un sovrano o di una città, si manifestò in molte famiglie nobiliari europee che tra il 400 e 700 non disdegnarono di utilizzare anche documenti falsi, creati ad hoc per la ricostruzione della propria ascendenza al fine di colmare un vuoto di superba gloria ascrivibile ad un proprio avo. Un fatto normalissimo al quale parteciparono senza remore diversi studiosi di antiquaria che provvidero, dietro laute ricompense, a creare e redigere il documento, sia esso rappresentato sotto forma di un’epigrafe, di una pergamena o di un intero manoscritto, inediti e “trovati” per caso in un Archivio padronale o ecclesiastico. A volte si trattò di “forzare” le frammentarie testimonianze conosciute per nobilitare le origini della casata o della propria città: una tale flessibilità nel rigore delle fonti era suggellata e avvallata da personaggi illustri ed appartenenti alle sfere più alte della gerarchia civile od ecclesiastica. La passione e l’orgoglio municipalistici bastavano da soli ad alimentare quasi sempre la creazione di testi antichi e spingevano a sfruttare i ritrovamenti archeologici per fini puramente politici e religiosi con lo scopo di affermare l’antica origine della città e la superiorità della “propria storia patria” su un altro centro abitato.

Nel Regno di Sicilia, tra XV e XVIII sec.  le falsificazioni e inquinamenti, tra conosciuti e meno noti, nelle storie delle città continuano, in alcuni casi, a condizionare ancora oggi per la loro consolidata e ripetitiva tradizione di studi senza metodo critico. Una panoramica della persistenza di notizie storiche "falsae o suspectae" sarà l’argomento della relazione che il sottoscritto esporrà nel II Convegno regionale di "Ricerche storiche e archeologiche nel Valdemone" che si terrà il giorno 1 e 2 di Aprile 2017 nella sala conferenze del Parco Museo Jalari di Barcellona Pozzo di Gotto (ME).

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