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Domenica 6 agosto, una serie di manifestazioni: dal Convegno nella sala consiliare alle 10,00, al corteo storico di Porta castello e al gioco degli scacchi viventi fra Saraceni e Bizantini, in costume d’epoca, in Piazza Margherita del pomeriggio; dalla visita e all’aperitivo a base di malvasia e dolci di zenzero serviti al crepuscolo del giorno presso le grotte “saracene” di sotto San Giovanni e, per finire, alle degustazioni di prodotti tipici dell’anno mille, assaporate presso le fortificazioni di porta Castello o Messina, ci porteranno dentro l’atmosfera rievocativa di quegli eventi legati al nostro passato.
 

E tra questi non può mancare la visita (in tarda mattinata alla fine del Convegno) ad uno dei monumenti più famosi di Rometta, ancora integro e che, alla luce degli ultimi studi e riscontri, sembra rappresentare un esempio di architettura paleocristiana o proto-bizantina, progettato e costruito come Battistero ma che da sempre è stato identificato come chiesa bizantina del S. Salvatore o di S. Maria dei Cerei, la cui edificazione si faceva risalire ad un periodo compreso tra il VI-IX sec., mentre oggi in base alle ultime testimonianze, occorre spostare indietro gli anni della sua edificazione.

Probabile Battistero V - VI  sec. d.C. di Rometta, conosciuto comunemente come

Chiesa Bizantina del S.Salvatore o di S.Maria dei Cerei.

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