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L'EPICA  RESISTENZA  DELL'ULTIMA  CITTA'   CRISTIANA  DELLA  SICILIA  ALLA  CONQUISTA MUSULMANA (962 - 965 d. C.)

Nuova edizione 2020 (3° edizione)

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Trailer della presentazione della prima edizione 2010

Il romanzo segue da vicino le vicende di una piccola comunità, Erymata (l'odierna Rometta in provincia di Messina) che nel 962 inizia la sua lotta per liberarsi da un sistema oppressivo, rappresentato dal governo musulmano di Palermo. Erymata, sin dal 902, anno in cui, rimasta l'unica città della Sicilia, seppur nominalmente ancora fedele a Bisanzio, è entrata a far parte dell'Emirato Arabo di Sicilia. Gli abitanti di Erymata, discendenti dai Latini e dai Greci delle città romane abbandonate della costa tirrenica, sono costretti a versare un pesante tributo annuo, l'amàn, per continuare a godere di alcune libertà, tra le quali quella religiosa. Un'autonomia minima ma accettabile che, con il passare degli anni diventa sempre più insostenibile a causa degli aumenti indiscriminati dei tributi da versare. Nel 962 esplode violenta la rivolta.

La popolazione di Erymata rompe il patto di sottomissione e si arrocca, in armi, dentro la città fortificata. Così, artigiani, contadini, patrizi, religiosi, fidando sull'aiuto degli eserciti bizantini che, sotto il comando del grande generale, Niceforo Foca, da alcune anni, sono vittoriosi sulle armi musulmane su tutti i fronti orientali dell'Impero Romano d'Oriente, sostengono da soli i primi tentativi dei Musulmani a sedare la ribellione.

Passioni, odii, amori, inganni, duelli, battaglie campali, assedi, scoperte impossibili e illusioni invadono le pagine del romanzo storico facendo da sfondo alle vite dei personaggi che popolano le vicende narrate. Dagli eventi sentimentali dei due giovani, Rualdo e Lidia, alle scoperte di un antico passato, non ancora comprensibile alla mente del maestro Ecateo. Dalle trame eversive per impossessarsi del potere del senatore Creso alla fede incrollabile nelle Leggi e nelle consuetudini dello Stato del patrizio Eraclio. Dalle mire espansionistiche dell'Islam nell'area del Mediterraneo ai tentativi militari degli Imperatori di Bisanzio di riprendersi il dominio sulla parte occidentale dell'Impero Romano. 

Lo snodarsi delle vicende umane fa da catalizzatore agli eventi storici che sembrano dominare l'evolversi ineluttabile di un destino già tracciato ma che, in realtà, è determinato dalle scelte dei personaggi. Rualdo e Lidia vivono il loro amore, forte e avversato, nato nella durezza della guerra. Lui aspira a diventare un educatore di arti umaniste, lei segnata dall'agiatezza della famiglia. Entrambi sognano di vivere una vita normale ma la loro epoca, permeata dall'accadimento degli eventi, li fa approdare a lidi turbolenti, placati solo dal loro amore, vissuto all'ombra di quello che sembra essere un sanguinoso scontro tra due civiltà ma che in realtà sarà solo un ennesimo conflitto per l'accaparramento di territori, ricchi e produttivi, da sfruttare e sui quali estendere il proprio esclusivo potere politico.

Tutti i principali personaggi vivono di vita propria, ma il tempo con il suo lento e inesorabile incedere, appare simile a un gigantesco laboratorio, dentro il quale, seguendo le leggi di un'alchimia, imperscrutabile alla mente umana, si mescolano le aspirazioni, le passioni e l'agire di ognuno, trasformando la vita di ciascun individuo.

Il palcoscenico del Romanzo è pur sempre la storia dentro cui si muovono e agiscono i vari personaggi, immaginati dall'Autore come paradigmi delle tante realtà che travalicano i confini del tempo per essere letti ancora oggi. Nelle righe del Romanzo, seguendo l'evolversi degli eventi e degli indizi, il lettore potrà andare alla ricerca di siti di antiche città scomparse, quali Nauloco, Demenna o di luoghi misterici, quali il tempio di Diana Facellina, la cui individuazione, ancora oggi, è oggetto di studi e ricerche.

Florian Weinbergher

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I contenuti (Capitoli)


Capitolo I: arrivo a Rometta dell'Inviato Imperiale - Seduta del Consiglio Curiale.
 

Capitolo II: uccisione degli Esattori saraceni - Inizio rivolta.


Capitolo III: Rualdo e Lidia - Due ambigui personaggi: Zenobio e Valeria.


Capitolo IV: una proposta di matrimonio - Dubbi sulla reliquia "dell'Apostolo Paolo" venerata a Rometta.


Capitolo V: epigrafe sull'abbandono di Nauloco - Incontro con gli emissari della città di Demenna.


Capitolo VI: l'inganno  - Rualdo viene incarcerato - Fuga - Partenza di Eraclio e ritorno a Costantinopoli.


Capitolo VII: L'eremita dei Monti Peloritani - Incontro con San Cristoforo, San Macario e Santo Saba in viaggio verso la Calabria - Scontro con tre cavalieri saraceni.


Capitolo VIII: Il viaggio di ritorno -  La caduta di Taormina - Eraclio alla Corte dell'Impero Romano d'Oriente.


Capitolo IX: I primi attacchi delle armate saracene - L'incontro con Lidia - L'intervento dei difensori della Rocca di Monforte.


Capitolo X: Morte di Venanzio - Il trionfo di Giorgio Melo, comandante di Monforte e dei Cavalieri di San Crispino.


Capitolo XI: Strani riti pagani - il ritiro dell'esercito saraceno.


Capitolo XII: L'inganno svelato.


Capitolo XIII: Schierarsi in politica - Il generale Niceforo Foca.


Capitolo XIV:  I pirati saraceni  - Una visita inaspettata: il senatore Creso e la setta segreta "Attis" -  Battaglia nella Piana di Milazzo - Assalto ai granai di Tripi.


Capitolo XV: Creso e i cospiratori - Nuova missione per Eraclio.


Capitolo XVI: le avanguardie dell'armata musulmana - Resistenza di Monforte - Battaglia del Niceto - Ecco l'armata dei Musulmani di Sicilia - La battaglia di Monforte.


Capitolo XVII: Primi assalti alle difese di Rometta - Assedio - Notizie da Costantinopoli - L'agguato - La dolce avventura di Michele e Flavia  -  I cospiratori di "Attis passano all'azione.


Capitolo XXVIII: Il maestro Ecateo nei sotterranei del passato - Eraclio riesce a raggiungere Rometta - Creso e la congiura dei traditori.


Capitolo XXIX: Ecateo e la terribile scoperta del sigillo di Dio.


Capitolo XX: L'impossibile messaggio degli antichi - Michele e Flavia - La mano dei sicari sulla verità occultata.


Capitolo XXI: L'invasione: le armate imperiali alla riscossa - le paure di Ibn Ammar - la battaglia di Rometta - La spada del Profeta di Dio - Le trattative con l'emiro di Sicilia.


Capitolo XXII: L'epilogo - La libertà di Flavia - Rualdo e il vessillo della follia - Rometta 1061: il ritorno - Maggio 1964: solo polvere.

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COMMENTI ALLA PRIMA EDIZIONE DAL BLOG

 

una bella storia ! e' difficile trovarlo in libreria , ma dopo un po' di attesa ci sono riuscita . la lettura è stata piacevole, quasi mi sentivo io stessa una delle protagoniste del romanzo , provavo le stesse emozioni. di sicuro ritornerò a leggerlo e quando in estate sarò giù ad Agrigento, farò una gita a Rometta per vedere i luoghi del romanzo . Bravo all'autore .   

postato da pavia11 il 22/03/2011 17:46

 

Un libro molto interessante e pieno di emozioni ti fa rivivere nel passato regalandoti suggestioni quasi reali. Bravo allo scrittore...

postato da stella il 09/07/2010 14:30

 

Intenso e interessante, come si può percepire dalla scheda di presentazione.

postato da vincenzopercento il 08/07/2010 14:19

 

visibile come un film. ma quando si gira? scherzi a parte ho letto il romanzo. un mucchio di gente in cerca di qualcosa. ma di che cosa? non può essere che la libertà sia solo una follia? forse una illusione? un'uotpia? ma vale lo stesso la pena lottare per lei.

postato da visionario.pa il 07/07/2010 17:52

 

da molti anni passo le mie meritate ferie in quel di Milazzo, e a volte di sera raggiungo con altri amici Rometta Superiore, dove mi rinfresco le idee e respiro un pò d'aria pulita (per inciso vado anche a Santa lucia del Mela e Castroreale e d'intorni). Mi ha subito incuriosito la notizia di un romanzo sulla storia (anche qui confesso la mia passione per i piccoli centri, carichi di tradizioni e di storia). Lo sto leggendo e sto continuando con regolarità. Buon segno. Spero di finirlo. Allora esprimerò il mio parere. A presto.

postato da ALBERTO il 23/06/2010 11:04

 

Complimenti all'autore che grazie ad un tale bagaglio storico, ne è venuta fuori una storia forte di descrizioni di personaggi e luoghi, capaci di trasmettere intense emozioni.

Un interessante salto nel passato per una persona che come me è nata e cresciuta a Rometta. E' davvero un libro originale, sicuramente da rileggere.

postato da calliope il 21/06/2010 11:01

 

confesso di averlo letto come un maratoneta! anche se lontano dalla mia Rometta ho rivisto i luoghi della mia infanzia trasportati indietro nel tempo; complimenti all'autore che conosco, forse lui non si ricorderà di me ma io ero un suo lettore quando scriveva su shuluq e ci faceva conoscere a noi di Rometta Marea, le belle pagine di storia della nostra Rometta. Complimenti ancora.

postato da leo mondo il 17/06/2010 21:22

 

L'ho letto con interesse. parla della mia Sicilia, di un'epoca poco conosciuta ma ricca di gente fiera che reagì con valore all'invasione straniera. Il romanzo è ben costruito nelle trame ed è abbastanza affollato da personaggi ed eventi. Perchè alla fine l'illusione lascia posto all'eroica consapevolezza che tutto quello che l'uomo costruisce è caduco?

postato da basile14.net il 15/06/2010 23:32

 

emozionante! il modo di scrivere semplice non arzigogolato rende il romanzo leggibile nella sua trama e nel tracciare la vita dei personaggi. Notevole la descrizione del sovrapporsi delle culture umane (il Monastero costruito sulle fondamenta di un tempio pagano a sua volta poggiante su un'altra struttura ancora pià arcaica e misteriosa). Mi è piaciuta la figura dell'archeologo (il grande archeologo messinese Giacomo Scibona) che alla fine riporta le leggende alla dura realtà umana.

postato da Antonvento il 04/06/2010 23:43

 

Emozionante, come se le parole prendessero forma e si riesce perfino a vedere e non solo a leggere ciò che accade...Continua così caro il mio autore...

postato da lady il 04/06/2010 16:57

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