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Rometta invasa per un giorno dagli studenti

 

Lungo l'antica trazzera Sottocastello

Rometta (ME), 17 maggio 2013 - Un’intensa giornata vissuta all’insegna della conoscenza di Rometta e della sua storia, dei suoi monumenti e di un passato che fa, di questo antico centro abitato, un luogo interessante da visitare. E oggi, per le vie di Rometta c’erano loro, gli studenti di alcuni istituti scolastici del messinese che con i loro docenti hanno invaso gli angusti vicoli e riempito i monumenti alla ricerca delle tracce delle proprie radici che qui, in cima a questa alta rupe, hanno lasciato i segni della loro esistenza. Oltre settecento giovani, in rappresentanza dei Licei, F. Maurolico di Messina e G.B. Impallomeni di Milazzo, degli Istituti, Tecnico Commerciale “Leonardo Da Vinci” ed Industriale “Ettore Maiorana” di Milazzo, dell’Istituto d’arte della città mamertina, delle scuole medie di Villafranca, Santa Lucia del Mela e Rometta, accompagnati nei luoghi da visitare dai volontari romettesi, si sono avventurati sui sentieri della storia ripercorrendo a ritroso le varie tappe della presenza umana in Sicilia e nel Mediterraneo che qui, a Rometta si trovano rappresentate in un ambiente unico ed ancora oggi visibili.

 

L'archeologa A. Ollà della Soprintendenza BB.CC. di Messina spiega agli studenti l'importanza

 dei reperti archeologici

 

Dalla grande grotta necropoli, utilizzata dalle popolazioni dell’incinerazione a quella dell’inumazione, dai reperti archeologici recentemente ritrovati a Rometta Marea e riferiti ad una grande industria laterizia romana, alla piccola chiesa rupestre paleocristiana con le sue incisioni  e graffiti sacri, dal solido e misterioso edificio di spiccata fattura bizantina sul quale ancora oggi si dibatte se chiesa, mausoleo o battistero, alle fortificazioni medioevali delle due porte ferrate innestate nelle mura merlate ed uniche porte d’accesso alla città-castello di Erymata (oggi Rometta), dagli  splendori dei marmi e delle decorazioni barocche della Chiesa Madre, scrigno di opere pregevoli quali i numerosi dipinti che coprono tutte le varie esperienze artistiche dal Rinascimento sino al XX’ secolo e il coro ligneo del XVI sec., alle più pacate atmosfere delle Chiese di San Giuseppe e dei Cappuccini.

 

Un momento della presentazione dei beni culturali

L’incontro con le scuole nasce da una forte sinergia tra ente locale ed associazionismo volontario che a Rometta ha mosso i suoi primi passi già nel maggio scorso con la realizzazione della giornata della cultura e da quel giorno, sono sempre più frequenti i momenti che hanno visto i cittadini partecipare direttamente alle più svariate attività, dalla semplice ma necessaria pulizia delle aree pubbliche alla valorizzazione dei beni culturali. Un plauso all’amministrazione comunale ed in particolare modo al vicesindaco, Alberto Magazù, anima dell’evento, alle associazioni locali e ai tanti giovani studenti romettesi che hanno presentato ai loro compagni di classe la ricchezza della propria “terra natìa”.

In marcia verso la Chiesa rupestre di contrada Sottocastello

All'interno della Chiesa rupestre riscoperta nel febbraio 2013

 

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